lunedì 10 dicembre 2012

Naples Outbreak @Salerno Comicon 2012




Si è chiusa la seconda edizione del Salerno COMICON, raduno annuale per gli appassionati di fumetti e videogame, fratello minore del più famoso;Napoli COMICON. Quest'anno oltre al complesso monumentale di Santa Sofia la manifestazione si è svolta anche al Teatro Augusteo. In questa location si sono tenuti tre giorni di incontri, workshop, competizioni di cosplayer e svariate attività ludiche che hanno richiamato diverse migliaia di persone.
Gli incontri si sono divisi tra workshop organizzati dalla Scuola Italiana di COMIX, Salerno COMIX e la Scuola Internazionale di Comics, e conferenze di presentazione delle nuove proposte editoriali. Il filo conduttore di questi tre giorni (eccezion fatta per le presentazioni delle nuove uscite) è stato essenzialmente il dibattito sul lavoro degli artisti grafici e sugli sbocchi extraeuropei. Non è un caso che si sia esordito con l’incontro Autori Italiani all’Estero: differenze e prospettive di lavoro con Andrea Scoppetta (illustratore e fumettista che lavora in Francia per Disney, autore del logo del Salerno Comicon di quest’anno), Nardo Conforti e Paolo Pantalena (giovani fumettisti lanciati sul mercato americano).
Fiore all’occhiello di quest’anno sono state le presentazioni della graphic novel Asso , edito da NPE, di Roberto Recchioni (per gli amici Rrobe) eclettico autore romano capace sia nella sceneggiatura che nel disegno, già noto per le sue collaborazioni Bonelli (Dylan Dog e Tex , per la serie John Doe edito da Eura), e per la nuova serie Bonelli, Le Storie.  Di quest’ultima, vero e proprio azzardo editoriale da parte della casa fumettistica italiana, sono già usciti i primi due numeri, La Rivolta dei Sepoy (del fumettista salernitano Bruno Brindisi e lo sceneggiatore Giuseppe De Nardo e La redenzione del Samurai Andrea Accardi e Roberto Recchioni), pensata sotto forma di quadrilogia e di cui è già stata scritta la seconda parte.
La sala dedicata a Roberto Recchioni
La redenzione del samurai


Detto questo, però, giungiamo alle note dolenti. Il Salerno COMICON deve crescere, e parecchio. I pochi stand non soddisfano per la pochezza di materiale e, tranne alcune eccezioni, è difficile reperire qualche chicca per i collezionisti più veraci che, ancora una volta, si trovano a dover preferire la versione napoletana della manifestazione.. Oltre a questo danno collaterale, dovuto probabilmente alla giovane età della manifestazione, rivedibile è anche l’organizzazione in sé degli incontri (pochi) che, oltre a iniziare puntualmente con fastidiosi ritardi – non  si parla di dieci minuti! –, quest’anno hanno ricevuto modifiche dell’ultima ora senza che il pubblico ne fosse messo al corrente, se non nel momento stesso dell’incontro.

I corridoi della manifestazione


A questo punto non ci resta che confidare nella prossima edizione, sperando che Salerno (città e comune) punti di più su questa manifestazione.

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