Il nuovo pupillo di Quentin Tarantino, il rapper americano RZA, ha diretto il nuovo film pulp pieno di mazzate "The man with the iron fists". Il film non è niente di che, solo un lunghissimo omaggio ai film giappo-cini anni 80/90 pieni di Bruce Lee. Difatti non c'è nulla di innovativo, l'intero film sa tutto di già visto.
La storia è di un banale mai visto ed alla base c'è solo vendetta. Tanta sana vendetta mixata con scene erotiche e giapponesine munite di lingua tagliente. Il tutto si svolge a Jungle Village, paesino sperduto nell'entroterra di un giapponese finto medioevale con imperatori ricchi e fazioni alla ricerca di oro e donne.
Appunti sparsi:
- L'intro è spettacolare.forse la miglior cosa del film a pari merito con le scene di allenamento del fabbro con i monaci.
- La scena di Russel Crowe con Lucy Liu sull'uscio della porta a soffietto dovrebbe entrare di diritto nel l'immaginario colletivo.
- Batista!!! Batista d'oro ottimo nemico anche se mi devono spiegare come fa a stare con la giapponese e non ucciderla col pene d'oro!
- Ahimè i periodi del gladiatore sono lontani. Russel Crowe si è proprio svaccato.
- Mai Pei! Sì è chiaramente lui. L'attore è lo stesso (Gordon Liu). Non mi spiego il motivo perchè non venga chiamato così visto che è un chiaro omaggio al film di Tarantino Kill Bill.
Voto degli esperti: ***,5/5
Ottima rece.
RispondiEliminasi può dare sempre di più :D
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